La crisi dell'Eurozona - Soros

Soros ripete i suoi soliti argomenti, al festival di economia Trento il 02/06/2012.
Estratto del discorso (qui l'originale in inglese) (qui traduzione in italiano):
24:30-27:46
C'era un errore intrinseco nel Trattato di Maastricht - che dimostrava la fallibilità delle autorità -, il suo punto debole era perfettamente noto ai suoi architetti: creava un unione monetaria senza avere però un unione politica. Gli architetti ritenevano, però, che nel momento in cui ci sarebbe stata la necessità si sarebbe potuta creare una volontà politica sufficiente a portare verso l’unione politica. Ma l’euro aveva anche degli altri difetti di cui chi aveva creato l’euro non era consapevole - e che forse ancora oggi non sono del tutto chiari - guardando indietro è ormai chiaro che la fonte principale del problema è il fatto che gli stati membri dei paesi euro hanno ceduto alla banca centrale europea il loro diritto di stampare moneta, non si sono resi conto di cosa questo implicasse, e non se ne resero conto nemmeno le autorità europee; al momento dell’introduzione dell’euro le banche ebbero la possibilità di acquistare dei titoli titoli pubblici in quantità illimitata senza mettere da parte del capitale, e la banca centrale accettava tutti i titoli pubblici a parità di condizioni. Le banche commerciali si resero conto che poteva essere vantaggioso accumulare i titoli di stato dei paesi membri più deboli per poterci guadagnare un po’ di più: questo indusse una convergenza dei tassi di interesse, che portò a una sempre maggiore divergenza della competitività; la Germania che aveva il problema della riunificazione fece delle riforme strutturali e acquisì maggiore competitività. In altri paesi ci fu un boom dell’edilizia e dei consumi sulla scorta di un credito a basso costo, rendendo questi paesi meno competitivi. Poi si verificò il crollo del 2008 che pose condizioni ben diverse da quelle che erano previste dal trattato di Maastrich: molti governi dovettero spostare le passività delle loro banche nei loro stessi bilanci e dovettero impegnarsi in una massiccia spesa in disavanzo: questi paesi si trovarono in una posizione da paesi da terzo mondo: altamente indebitati in una valuta che non controllavano!
A causa della divergenza nelle prestazioni economiche l’Europa si divise in paesi Creditori e paesi Debitori: questo ebbe profonde implicazioni politiche sulle quali ritorneremo tra poco.

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  • Jun 26 2012, 6:24 PM
    estratti da libri interessanti responded:
    (aggiungo io che oltretutto per massimizzare i profitti le banche hanno interesse a fare pressione sulle agenzie di rating per fargli abbassare i rating e mettere in difficoltà gli stati più deboli, in maniera che i loro profitti si alzino: alzandosi la differenza dall'1% cui pagano loro il denaro dalla BCE e i rendimenti di quel determinato stato, ragionamento analgo per quelle americane)